Waterfront Messina

Messina - Città Metropolitana di Messina - Regione Sicilia
Italia

TITOLO

Riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale dell’area demaniale marittima tra i torrenti Boccetta e Annunziata nella Città di Messina

CLIENTE

Autorità di Sistema Portuale dello Stretto – Messina

TIPO DI INTERVENTO

Riqualificazione urbana

STATO

1 Premio – in progress

Waterfront Messina

Messina - Città Metropolitana di Messina - Regione Sicilia - Italia

TITOLO

Riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale dell’area demaniale marittima tra i torrenti Boccetta e Annunziata nella Città di Messina

CLIENTE

Autorità di Sistema Portuale dello Stretto – Messina

TIPO DI INTERVENTO

Riqualificazione urbana

STATO

1 Premio – in progress

Riprogettare il waterfront di Messina significa restituire alla città il suo rapporto con il mare, recuperando l’unitarietà spaziale del fronte urbano, un tempo affidato alle mura e in seguito alle palazzate di Simone Gulli e Giacomo Minutoli distrutte dai terremoti del 1783 del 1908. Nel progetto di riqualificazione, l’unitarietà della palazzata è stata riproposta agendo sul ridisegno del suolo, ribaltando a terra il carattere di continuità dello spazio tra la città e il Mare: la modellazione del suolo è la chiave attraverso cui conformare questa porzione di città che consentirà trasversalmente di azzerare la sua distanza con il mare e tangenzialmente di tenere insieme le importanti emergenze che la caratterizzano come la ex Fiera, il giardino storico e le aree portuali.

Un salotto tra la terra e il mare

Il progetto per il nuovo waterfront si fonda sulla realizzazione di un’infrastruttura lineare continua con un suo spessore, una sua solidità minerale: un “parterre” che riassume una pluralità di reti e di nodi funzionali. Il sistema dello spazio pubblico penetra nell’area riqualificata dell’ex Fiera, si estende sulla linea di costa, sui pontili, si affaccia sulle marine e le darsene da diporto, si interfaccia con il tessuto urbano del contesto, avviando un dialogo di corrispondenze e relazioni con alcuni luoghi identitari della città. Il parterre acquisisce un suo ruolo di centralità poiché è il luogo dove interagiscono uomini e architetture, crea sequenze di spazi, individua percorrenze e identifica i luoghi dello stare.
L’elemento acqua tornerà ad essere presente, come un tempo, “tra” le vie di Messina grazie all’inserimento di fontane e specchi d’acqua. Il progetto, infatti, attraverso l’uso di superfici verdi, pavimentazioni drenan¬ti, variazioni della sezione ribalta la classica attenzione che si pone sulle “figure”, mettendo al centro il disegno dello “sfondo”. Drenare, rinverdire, accogliere il mare, sono azioni che permettono di creare un grande parco come fondamento di una nuova infrastruttura ambientale che migliora la capacità del terreno di assorbire l’acqua piovana e accogliere quella marina; la qualità di conservare la risorsa idrica; di ospitare la presenza della vegetazione; di migliorare il comfort ambientale.
Partendo dal torrente Boccetta, si fruirà delle diverse quote della passeggiata grazie al potenziamento delle rampe e scalinate di accesso e, risalendo alla quota strada, un sistema di gradonate accoglierà visitatori e cittadini. Due linee parallele, quella del sistema del verde e quella del camminamento fronte mare, danno vita ad un unico grande parco lineare, che ingloba l’Ex Irrera a Mare, storico centro di eventi culturali. Proseguendo, si innesta trasversalmente una grande piazza che mette la Chiesa di Porto Salvo in rapporto con il porticato esistente e con la “Promenade”, dal viale della Libertà alla Nuova Marina.
Su questo grande viale si affacciano gli edifici di servizio al turismo con alberghi, commercio di lusso, ristoranti, negozi di artigianato e prodotti locali, raggiungibili facilmente anche da chi arriverà via mare. La passeggiata continua attraversando l’area sportiva del parco fino all’altro fulcro dell’intervento oltre il torrente Giostra: da un lato un auditorium, con parcheggio e area commerciale al piano terra, arena all’aperto in copertura e, dall’altro, una ruota panoramica di 60 metri, elemento iconico e dispositivo per il godimento del paesaggio. La nuova Marina avrà pontili di attracco con i servizi e plessi destinati alla ricerca, adiacenti alla spiaggia che si ricostituirà grazie ad appositi sistemi di ripascimento.

Un’area protetta sarà destinata ad alaggio e manutenzione barche, servizi per la balneazione e per sport acquatici fino ad arrivare al circolo del tennis e vela, anch’esso ridefinito e riqualificato nei volumi. Diverse saranno le azioni per il recupero di energia in forma sostenibile. Si utilizzeranno sistemi legati all’energia solare come il fotovoltaico, il solare termico e quelli che sfruttano l’energia reperibile dal moto ondoso. In termini di sostenibilità, saranno anche studiate soluzioni che garantiranno per i nuovi edifici e per le strutture esistenti oggetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione un basso dispendio di energia, utilizzando accorgimenti interni ed esterni riguardanti la stratificazione materica.

Il nuovo waterfront di Messina – divenuto polo culturale, ricreativo ed economico per il confronto sulle strategie per lo sviluppo sostenibile dell’economia del mare in relazione alla città – farà tornare il Mar Mediterraneo “Mare Nostrum”, cuore degli scambi economici tra i Paesi che vi si affacciano, riportando nuovamente la città siciliana a brillare come centro del Mediterraneo.
Credits

DESIGN ARCHITECTS Guendalina Salimei – Tstudio | Ai Engineering s.r.l. | Ai Studio – Associazione Professionale | Akkad Società di Ingegneria srl | Urban Future Organization S.R.L. | AG&P greenscape S.r.l. | Studio Associato “Miceli Ingegneri Associati”

GEOLOGO Fabio Nicita

3D Views

TStudio

Critelli, F., Il nuovo lungomare di Messina è un assaggio della prossima Biennale. In: “DomusWeb,” ultimo aggiornamento 05 gennaio 2025.