Ecohousing | Rome

Il progetto del nuovo fabbricato nel quartiere di Primavalle a Roma si inserisce all’interno di un programma di Contratti di Quartiere che riqualificano l’intera area urbana. L’intervento riguarda la costruzione di un fabbricato di social housing per diciotto alloggi in Via Pietro Bembo, laddove una decina di anni fa è stato demolito un fabbricato preesistente. Il progetto si incentra sulla elaborazione di una interrelazione spaziale tra tipi edilizi e morfologia dello spazio, tra spazi pubblici e luoghi dell’abitare, per configurare una struttura tipologica che diviene referenza base per la definizione architettonica degli alloggi. Il nuovo edificio, che riprende le dimensioni e la volumetria di quello preesistente, è pensato con una forte attenzione alla sperimentazione fruitiva e percettiva e con un carattere energicamente sostenibile (la cosiddetta “casa a 7 litri” che si riferisce alla quantità d’energia necessaria a riscaldarla). L’idea propone di articolare gli spazi abitativi in funzione delle rinnovate condizioni dell’abitare la casa, sia come luogo esclusivamente privato, sia come ambito dove svolgere un’attività anche lavorativa. A tal fine si sono potenziate alcune scelte progettuali quali l’uso di alcune aree all’aperto e una forte integrazione dell’elemento verde, la razionalizzazione e flessibilità degli spazi e l’uso sperimentale del colore. In questo senso, il soggiorno, come spazio centrale della casa, delimitato da pareti attrezzate, diviene il “cuore” dell’abitazione sul quale si affacciano gli altri ambienti dotati di aperture. Il rapporto tra l’edificio e la città è mitigato sul fronte principale da una grande parete verde, un filtro urbano al tempo stesso artificiale e naturale composto da un sistema schermante a lamelle colorate, con arbusti e piante rampicanti che diviene un landmark verde per il quartiere. L’intervento si propone di interpretare nuove strategie dell’abitare, puntando sulla mixitè, sulla flessibilità, sull’organizzazione di spazi comuni, sull’uso del colore e sulla adattabilità dell’alloggio a esigenze diverse e mutevoli nel tempo.

The new building project in Rome’s Primavalle district is part of the Neighborhood Contracts program for redeveloping the area and in some cases restoring residential buildings that have been demolished due to instability. This intervention regards the construction of a building of 18 flats in Peter Bembo road, in Primavalle neighborhood in Rome. The old building was already demolished since ten years. The new building, incorporating the size and massing of the existing one, wants to have a better integration in the environmental context, to be energetically sustainable (the so-called “7 liters house” which refers to the amount of energy needed to heat it) and to have a strong character of perceptive and usable experimentation. The idea in fact proposes to articulate the living spaces according to the renewed conditions of housing the house, both as an exclusively private place, and as an area where to carry out an activity also working. To this end, some design choices have been improved, such as the use of some outdoor areas and a strong integration of the green element, the rationalization and flexibility of the spaces, the experimental use of color. In this sense, the living room, as the central space of the house, delimited by equipped walls, becomes the “heart” of the dwelling on which the other rooms with openings overlook. The relationship between the building and the city is mitigated on the main front by a large green wall, an urban filter at the same time artificial and natural composed of a screening system with colored lamellae, with shrubs and climbing plants that becomes a green landmark for the district. The intervention aims to interpret new strategies of living, focusing on the mixité, on flexibility, on the organization of common spaces, on the use of color and on the adaptability of the accommodation to different and changing needs over time.