Mazzacurati School | Corviale

All’interno del Piano di Edilizia Pubblica residenziale di Roma, l’edificio lungo un chilometro progettato da Mario Fiorentino negli anni 67-70 , detto “il Corviale”, si trovano anche due strutture edilizie per servizi architettonicamente molto simili: un centro culturale-biblioteca e una struttura scolastica. La scuola, costruita a fine degli anni ’80, subisce un forte e progressivo degrado e già all’inizio del 2000, è sottoutilizzata e ha bisogno di una riorganizzazione. La decisione dell’Amministrazione Comunale di mettere a norma l’edificio porta a un percorso di trasformazione con l’azione partecipata di tutti gli attori coinvolti. Il progetto di trasformazione dona maggiore funzionalità alla scuola con una forte attenzione al risparmio energetico dando al complesso una nuova vita all’interno del quartiere. Il sistema costruttivo di prefabbricazione permette di intervenire sulla struttura esistente attraverso la sottrazione e lo spostamento di alcune parti e l’ampliamento di altre. Gli interventi previsti sono: la sottrazione di parti del solaio per creare un patio, la riorganizzazione del corpo centrale per introdurre un teatro di circa 200 posti, la costruzione di un nuovo volume per i laboratori, la riqualificazione di tutti gli spazi di connessione interni, delle sezioni, dell’area mensa e dei servizi annessi alla palestra, la riqualificazione dell’alloggio del custode per inserire un micro-nido, la valorizzazione delle facciate con l’introduzione di nuovi involucri e micro-serre ed infine la riqualificazione del giardino. L’introduzione del patio rende l’attuale area-atrio un luogo piacevole da utilizzare, migliora le prestazioni bioclimatiche e, grazie alle grandi pareti vetrate, rende più luminosi e gradevoli gli spazi che vi si affacciano. Sul piano tipologico, il corridoio diventa una strada-percorso con pareti attrezzate, dove gli studenti possono esporre lavori e oggetti realizzati in classe. Il complesso scolastico è circondato da un parco giardino che viene riorganizzato creando un’ampia area di filtro verde e un intenso rapporto con il paesaggio circostante. Il nuovo assetto prevede varie sistemazioni spaziali: vi sono gradoni per spettacoli e rappresentazioni, “stanze verdi a cielo aperto” per le attività didattiche, aree per lo sport; il tutto con l’intento di aprire la scuola al quartiere e al territorio circostante.

Within Rome’s Public Residential Building Plan, which includes “il Corviale”, the kilometer-long building designed by Mario Fiorentino from 1967 to 1970, there are also two architecturally similar building structures: a cultural center-library and a school structure. The school, built in the late 1980s, underwent a marked, progressive deterioration, and already at the beginning of the 2000s was underutilized with respect to its potential and in need of reorganization. The decision of the Municipal Administration to bring the building up to standard provided the impulse to create a new structure with the participatory action of all the actors involved. The aim of the transformation project is to make the school more functional, with a focus on energy-saving, and to revive the complex within the district. Its prefabricated construction makes it possible to intervene on the existing structure with subtractions and displacements of some parts and expansion of others.The scheduled interventions are: the creation of a “conservatory-patio” in the school, the introduction of a new central block to use as a theater with about 200 seats, the construction of a new lab building, the restructuring of gym-related services, the redevelopment of the custodial quarters in order to create a small daycare center, the enhancement of the façades with the introduction of a new casing and a micro-greenhouse, and the complete reorganization of the sections, and the redevelopment of the park . The introduction of the patio is intended to make the current atrium area a pleasant place to use, to improve its bioclimatic performance and, thanks to the large glass walls, to make the spaces that overlook it more luminous and pleasant. On the typological level, the corridor becomes a pathway with equipped wallspace, true showcase-windows, where students can exhibit their projects and objects made in class. The school complex is surrounded by a garden park that is completely reorganized, creating an intense relationship with the surrounding landscape and creating a large area of green filter. The new arrangement provides for various spatial arrangements: there are steps for shows and performances, “green open-air rooms” for educational activities, spaces for sports activities, all with the aim of opening the school to the neighborhood and the surrounding area.