Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Firenze, Italia

TITOLO

Concorso di progettazione per la nuova sede dell’Istituto Buddista Italiano della Soka Gakkai

CLIENTE

Soka Gakkai Italia

TIPO DI INTERVENTO

Nuova costruzione

STATO

2 Premio – Progetto

Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Firenze, Italia

TITOLO

Concorso di progettazione per la nuova sede dell’Istituto Buddista Italiano della Soka Gakkai

CLIENTE

Soka Gakkai Italia

TIPO DI INTERVENTO

Nuova costruzione

STATO

2 Premio – Progetto

La nuova Sala per la Soga Gakkai si trova nel giardino della storica Villa “Le Brache” nella Piana di Castello, caratterizzata dal XIV secolo dalla presenza di numerose ville medicee e case di campagna delle ricche famiglie fiorentine. Queste dimore, unendo funzioni agricole e aristocratiche, rappresentano un esempio di connessione tra architettura, giardino e paesaggio, dove il giardino funge da transizione tra la residenza e il territorio coltivato. La Piana conserva ancora oggi un elevato valore storico e paesaggistico, con estese piantagioni di ulivi emblema del paesaggio toscano.

Elementi naturali come acqua, luce e terra definiscono spazi e atmosfere di trascendenza

Il progetto della Nuova Sala parte dal terreno, integrandosi nel paesaggio e organizzando il vuoto invece di occupare spazio. L’architettura, lavorando con la terra, crea nuovi scenari tra artificio e natura. La soluzione architettonica adottata enfatizza i valori morfologici e territoriali, inserendo il Complesso della Sala in un sistema paesaggistico integrato. La copertura, un piano verde leggermente inclinato, diventa un giardino pensile che si fonde con il paesaggio circostante, riducendo l’impatto visivo e riconnettendo gli spazi aperti con il territorio. L’approccio metodologico adotta la volontà di non interferire con l’equilibrio del luogo, ponendo l’edificio a circa quattro metri sotto la quota della strada per non ostacolare la visuale verso Firenze. Gli spazi esterni per la meditazione si aprono verso il giardino attraverso un piano inclinato, integrandosi con il sistema degli spazi di incontro del complesso.

La sala si affaccia su un Giardino Giapponese con uno specchio d’acqua e una passerella, che rappresenta l’armonia tra Uomo e Natura, offrendo un luogo di meditazione e pace. Questo, insieme al Giardino degli Ulivi sulla copertura, simbolizza l’unione delle culture italica e giapponese, esprimendo l’ambizione umana di riconnettersi con la Natura. Dal punto di vista vegetazionale, il progetto rispetta il contesto storico-paesaggistico, ampliando il parcheggio e riproponendo il frutteto in una nuova area. La Nuova Sala, con una capacità di 1100 fedeli, è flessibile e può essere configurata in varie disposizioni per ospitare eventi diversi. L’uso di pannelli mobili assicura un ottimo isolamento acustico, mentre le pareti attrezzate contengono tutti gli impianti tecnici.

Il progetto si basa su un continuo contatto tra interno ed esterno, con elementi naturali come acqua, luce e terra che definiscono lo spazio interno e l’atmosfera di meditazione. La parete rocciosa che circonda la corte ribassata diventa la quinta esterna dello spazio di culto, mentre l’asola vetrata funge da filtro tra interno ed esterno, creando un gioco di luce e ombra. l’acqua rappresenta il ciclo vitale, con una linea d’acqua che scorre lungo l’ “engawa” e confluisce in una vasca dietro lo Shumidan, sottolineando il valore mistico del luogo. La sala principale utilizza un sistema di sedute a ribalta che scompaiono sotto il pavimento, mentre le pareti in legno ispirate al “fusuma” giapponese sono prive di finestrature, permettendo un’illuminazione naturale filtrata.

In sintesi, il progetto per la Nuova Sala per la Soga Gakkai si dissolve nel paesaggio, creando una continuità tra architettura e natura, esprimendo un equilibrio armonico tra Uomo e Territorio, e diventando un punto di convergenza culturale e spirituale per l’umanità.

Credits

DESIGN ARCHITECTS Guendalina Salimei – Tstudio

Awards

Vincitore al The Plan Award 2019 nella sezione “Public space /Future “ con il progetto “Sala per il culto buddista “ 2019

3D Views

TStudio

Riciputo A., Arcamone S., Torre G., Guendalina Salimei. La cultura della cura condivisa. In: “Social Cohesion” di OFARCH n.158/2022 pp. 52-67.
Salimei, G. La trasformazione come atto di creazione. La Nuova Sala per il culto Buddista – Complesso Villa le Brache. In: Marucci, G. (a cura di), “La nuova architettura”. Di Baio: Milano 2019, pp. 122-125.