Complesso “Sant'Angelo Magno”. Residenze universitarie

Ascoli Piceno
Regione Marche - Italia

TITOLO

Recupero e rifunzionalizzazione mediante ristrutturazione degli edifici denominati “Ex Maternità” del Complesso “Sant’Angelo Magno” da destinare a residenze universitarie

CLIENTE

Comune di Ascoli Piceno – ERAP

TIPO DI INTERVENTO

Recupero e riutilizzo

STATO

Progetto

Complesso “Sant'Angelo Magno”. Residenze universitarie

Ascoli Piceno
Regione Marche - Italia

TITOLO

Recupero e rifunzionalizzazione mediante ristrutturazione degli edifici denominati “Ex Maternità” del Complesso “Sant’Angelo Magno” da destinare a residenze universitarie

CLIENTE

Comune di Ascoli Piceno – ERAP

TIPO DI INTERVENTO

Recupero e riutilizzo

STATO

Progetto

Il progetto si inserisce all’interno di un piano più ampio che comprende il recupero e la rifunzionalizzazione dell’intero complesso denominato “Sant’Angelo Magno” ad Ascoli Piceno, di cui fanno parte la chiesa e l’ex convento, che danno il nome all’intero complesso edilizio, e i fabbricati che ospitavano un tempo le funzioni di ricovero ospedaliero della città, ora parzialmente riconvertiti e recuperati per ospitare le sedi universitarie dell’Università degli Studi di Camerino e il nuovo auditorium Comunale. L’edificio “Ex Maternità” situato nella zona sud del complesso, non è parte della fabbrica storica e, per la sua autonomia formale e posizionale, è stato destinato ad ospitare le nuove residenze universitarie della città.

Una terrazza panoramica apre agli studenti una vista unica sulla città

L’edificio si compone di quattro livelli ed è distinto in tre elementi principali: due volumi trasversali creano le testate dei lati minori mentre il corpo centrale allungato è composto da un parallelepipedo arretrato rispetto ai limiti estremi in cui la forma si inserisce. I lati est e sud si relazionano con il giardino esterno alla stessa quota, mentre il lato ovest è accostato a un dislivello del terreno tale da consentire l’accesso in quota al piano terra. Quest’ultimo si trova in relazione con la quota della corte interclusa tra gli edifici ed il complesso. L’edificio è caratterizzato da un linguaggio tipico dell’architettura razionalista italiana distinguibile dalla priorità degli aspetti funzionali rispetto a quelli decorativi e dalla caratterizzazione di forme con matrici geometriche ben distinguibili.

Il progetto di recupero e riqualificazione ha seguito criteri di compatibilità e reversibilità coniugando le nuove necessità derivanti dalla variazione d’uso – anche in funzione di completa accessibilità e libera fruizione – e le esigenze di tutela e valorizzazione del bene architettonico, associando la flessibilità delle soluzioni adottate alla compatibilità dei materiali, così da restituire un unicum armonico e coerente. Questo approccio non ha impedito l’introduzione di elementi tecnologicamente avanzati per il perseguimento di una perfetta sostenibilità ambientale, riuscendo a garantire elevati livelli di comfort interno, massimizzare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di CO2.

Grande attenzione è stata posta alla riconfigurazione degli spazi all’aperto, come naturale estensione delle attività che si svolgono all’interno.

Il progetto ha restituito nuove aree verdi a giardino, dove studiare all’aria aperta o trascorrere momenti di relax; aree esterne attrezzate dove fare sport all’aria aperta o aree con tavoli e sedie, come quella parzialmente coperta dal portico del piano interrato che diventa un’estensione dello spazio della mensa; la terrazza attrezzata panoramica diventa un’area all’aperto particolarmente adatta a socializzare e organizzare eventi e feste.

Fondamentale per l’inserimento del progetto nei percorsi e nel tessuto cittadino è il sistema di accesso. Dal lato del convento, adiacente al muro della Chiesa, è stato progettato il nuovo ingresso, ripristinando la configurazione originale e inserendo una rampa che, oltre a permettere l’accesso agli studenti con disabilità, costituisce un percorso di avvicinamento che restituisce all’edificio importanza e riconoscibilità.

Credits

DESIGN ARCHITECTS Guendalina Salimei – Tstudio

STRUCTURE Ai Studio – Gabriele Chiellino

MEP Ai Studio – Rosamaria Miraglino, Enzio Bestazzi, Stefano Cremo, Guido Zanzottera

GEOLOGIST Marcello Franceschetti

Awards

Premio Regula 2024