Complesso “Sant'Angelo Magno” | Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale

Ascoli Piceno
Regione Marche - Italia

TITOLO

Recupero e rifunzionalizzazione degli edifici “Ala nord ed ex malattie infettive” del Complesso storico “Sant’Angelo Magno” da destinare a Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale

CLIENTE

Comune di Ascoli Piceno

TIPO DI INTERVENTO

Recupero e rifunzionalizzazione

STATO

Progetto

Complesso “Sant'Angelo Magno” | Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale

Ascoli Piceno - Regione Marche - Italia

TITOLO

Recupero e rifunzionalizzazione degli edifici “Ala nord ed ex malattie infettive” del Complesso storico “Sant’Angelo Magno” da destinare a Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale

CLIENTE

Comune di Ascoli Piceno

TIPO DI INTERVENTO

Recupero e rifunzionalizzazione

STATO

Progetto

Il progetto si inserisce all’interno di un piano più ampio che comprende il recupero e la rifunzionalizzazione dell’intero complesso denominato “Sant’Angelo Magno” ad Ascoli Piceno, di cui fanno parte la chiesa e l’ex convento, che danno il nome all’intero complesso edilizio, e i fabbricati che ospitavano un tempo le funzioni di ricovero ospedaliero della città, ora parzialmente riconvertiti e recuperati per ospitare le sedi universitarie dell’Università degli Studi di Camerino e il nuovo auditorium Comunale.

Un centro studi d’eccellenza nel cuore di un complesso storico per far rinascere il patrimonio architettonico dimenticato

L’edificio “Ex Malattie Infettive”, situato nella zona est del complesso e si estende lungo una leggera salita pedonale che conduce all’ingresso del complesso di “Sant’Angelo Magno”, è destinato ad ospitare il nuovo Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale della città.

Il progetto di recupero e riqualificazione ha seguito criteri di compatibilità e reversibilità coniugando le nuove necessità derivanti dalla variazione d’uso- anche in funzione di una completa accessibilità e libera fruizione – e le esigenze di tutela e valorizzazione del bene architettonico, associando la flessibilità delle soluzioni adottate alla compatibilità dei materiali, così da restituire un unicum armonico e coerente.

Questo approccio non ha impedito l’introduzione di elementi tecnologicamente avanzati per il perseguimento di una perfetta sostenibilità ambientale, riuscendo a garantire elevati livelli di comfort interno, massimizzare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di CO2.

Grande attenzione è stata posta alla riconfigurazione degli spazi all’aperto, come naturale estensione delle attività che si svolgono all’interno. Il progetto ha restituito nuove aree verdi a giardino, dove studiare all’aria aperta o trascorrere momenti di relax; aree esterne attrezzate dove fare sport all’aria aperta o aree con tavoli e sedie.

Fondamentale per l’inserimento del progetto nei percorsi e nel tessuto cittadino è il sistema di accesso. Dal lato del convento, adiacente al muro della Chiesa, è stato progettato il nuovo ingresso, ripristinando la configurazione originale e inserendo una rampa che, oltre a permettere l’accesso agli studenti con disabilità, costituisce un percorso di avvicinamento che restituisce all’edificio importanza e riconoscibilità.

Un collegamento con scale tra il punto di accesso e la piazzetta antistante all’ingresso al chiostro mette in continuità la struttura col sistema di percorsi che scende al centro di Ascoli e consente un accesso pedonale diretto che attualmente è impossibile.

Credits

DESIGN ARCHITECTS Guendalina Salimei – Tstudio

STRUCTURE Ai Studio – Gabriele Chiellino

MEP Ai Studio – Rosamaria Miraglino, Enzio Bestazzi, Stefano Cremo, Guido Zanzottera

GEOLOGIST Marcello Franceschetti 

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Premio Regula 2024