Cantiere periferie

Roma - Italia

TITOLO
Cantiere periferie, alla ricerca di una città normale

CLIENTE

Ministero dei beni Culturali e del Turismo

TIPO DI INTERVENTO

Mostra

STATE

Mostra temporanea 

Cantiere periferie

Roma - Italia

TITOLO
Cantiere periferie, alla ricerca di una città normale

CLIENTE

Ministero dei beni Culturali e del Turismo

TIPO DI INTERVENTO

Mostra

STATE

Mostra temporanea 

Exhibition | Cantiere periferie
La mostra “Cantiere periferie, alla ricerca di una città normale” si è svolta nella primavera del 2016 all’interno del Palazzo dell’Archivio Centrale dello Stato all’Eur di Roma. L’edificio, progettato dagli architetti De Renzi, Figini e Pollini per l’Esposizione Universale del 1942, presenta una facciata monumentale con un doppio colonnato e si trova in stretto rapporto visivo con la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo lungo la stessa direttrice di viale Europa. L’idea dell’allestimento è incentrata sul tema del viaggio attraverso l’Italia alla scoperta dei quartieri d’iniziativa pubblica nati durante l’espansione urbana degli ultimi 50 anni.

Un viaggio attraverso le periferie italiane. Spazi da ripensare, trasformare e vivere insieme

Il viaggio è rappresentato metaforicamente da un percorso-rampa costituito da una struttura in tubi metallici che diviene il fil rouge che dall’esterno all’interno accompagna il visitatore alla scoperta delle periferie d’Italia; l’uso dei tubolari di acciaio, impiegati per i ponteggi nei cantieri, simboleggia figurativamente il “cantiere delle periferie” da riqualificare e ripensare. Il percorso prende avvio dalla scalinata d’accesso al Palazzo e invita il visitatore a percorrere un tappeto rosso fino ad arrivare alla sala monumentale dove, la grande impalcatura di ferro che sostiene la rampa, attraversando in verticale tutto lo spazio centrale, diviene il fulcro dell’allestimento; è elemento narrativo e compositivo e contemporaneamente dà forma alla scelta progettuale che permette di utilizzare l’ampia sala alta 13 metri accogliendo l’esposizione e il visitatore.
Exhibition | Cantiere periferie
Una volta entrati nel Palazzo s’incontra, da un lato, una grande mappa dell’Italia con indicate le stazioni del viaggio attraverso le periferie italiane e, dall’altro, un’info-grafica con la time-line di 70 anni di leggi sulla casa; si passa per una sezione dedicata ai disegni originali, conservati all’Archivio Centrale dello Stato, che documentano alcuni dei quartieri esposti nella mostra, per poi arrivare alla sala centrale dove il percorso ascendente ospita il viaggio tra i quartieri periferici italiani. Al primo livello, il materiale documentario, organizzato per regioni, è visitabile all’interno di una successione di stanze dove, il visitatore, in un ambiente raccolto, trova oltre ad una scheda con i dati dell’intervento e un testo critico, una selezione d’immagini e di foto dei quartieri scelti.
Exhibition | Cantiere periferie

Il viaggio, che parte dal Sud dell’Italia per arrivare al Nord, continua e, attraverso il percorso della rampa, arriva al secondo livello: qui il registro cambia totalmente, uno spazio alto 10 metri viene intervallato da una serie di grandi elementi verticali appesi che raccontano, attraverso alcuni temi progettuali qualificanti, possibili scenari di riflessione e di trasformazione delle periferie.

Il secondo livello, infatti, è fortemente caratterizzato dalla presenza di banner verticali appesi che narrano, attraverso grandi foto con didascalie ragionate, i cinque temi progettuali individuati e introducono il visitatore nella dimensione del presente.

Exhibition | Cantiere periferie

Le relazioni con la città e il paesaggio urbano e naturale; i differenti modi dell’abitare; le trasformazioni nel tempo; le attrezzature e i servizi di uso pubblico e l’articolazione degli spazi aperti sono i temi che, organizzati attraverso la declinazione di azioni chiave, accompagnano il visitatore lungo il percorso attorno al ballatoio. Infine, completano e offrono momenti di riflessione aree per l’ascolto e la visione di contributi video, uno spazio per la lettura e uno per dibattiti.
Il percorso della mostra continua salendo ancora la rampa di un altro piano conducendo simbolicamente a una visione complessiva dello spazio e della mostra, una visione “dall’alto” che proietta il visitatore verso il futuro per le periferie.

Credits

EXHIBITION DESIGN
Guendalina Salimei – Tstudio, Giulia Giampiccolo, Andrea Laganà, Luisella Pergolesi, Lucilla Di Paolo, Martina Di Pardo, Gianni Carletti
RENDERING
Francesco Trimarchi
STRUTTURE
Alessio Blasi
GRAPHICS
Altocontrasto di Mimosa Bolatti Guzzo e Marco Varriale
GRAPHICS PRODUCTION
Pubblilaser S.r.l.
COMMUNICATION
Francesca Martinotti, Studio Martinotti, Roma Maria Luisa Bisi, ACS

Metamorfosi. Quaderni di architettura 1/2016, Cantiere periferie. Alla ricerca di una città normale. Lettera Ventidue, Siracusa 2020 ISSN 1590-1394